STATUTO COMITATO " MAMMA CIOCIARA"

ARTICOLO 1

-COSTITUZIONE - SEDE - SCOPO-

1.1

Viene costituito un Comitato denominato " MAMMA CIOCIARA" composto da rappresentanti delle istituzioni e della società civile locale e provinciale.

1.2

La sede del Comitato viene fissata c/o la sala didattica del Museo Civico di Castro dei Volsci in via A. Carnevale n° 24..

1.3

Il Comitato non ha fini di lucro ed disciplinato dallenorme del presente Statuto, ovvero, in mancanza, da quelle previste dal C.C. per le Associazioni non riconosciute ed intende perseguire i seguenti scopi :

  1. Diffondere ideali di pace e fratellanza tra i popoli, spirito a cui si ispira il monumento .
  2. Rilanciare nelle sedi della promozione turistica la conoscenza del monumento.
  3. Raccogliere i fondi necessari per la costituzione del Monumento della Pace.
  4. Predisporre, concordandolo con tutti gli enti interessati, il programma delle celebrazioni.

 

ARTICOLO 2

-PATRIMONIO - ORGANI - BILANCIO-

2.1 - IL PATRIMONIO

Il Patrimonio del Comitato sarà formato dalle quote di partecipazione dei componenti e dalle contribuzioni e donazioni volontarie che, in considerazione del fine del Comitato, dovessero allo stesso pervenire da Enti, società e privati. Il Comitato promuoverà, una pubblica sottoscrizione per la raccolta di ulteriori fondi per il finanziamento delle iniziative atte alla realizzazione degli scopi di cui all'art. 1 dello Statuto.

Il Comitato potrà organizzare ovvero partecipare a manifestazioni di ogni genere anche al fine di recuperare fondi utili al perseguimento dello scopo.

 

2.2 - ORGANI

Organi del Comitato sono :

- l'Assemblea Generale.

 

2.3 -IL PRESIDENTE

Il Presidente rappresenta ad ogni effetto di Legge il Comitato nei confronti dei terzi. Lo stesso presiede di diritto l'Assemblea Generale e il Direttivo; appone il suo visto su tutti gli atti del Comitato. Il Presidente esegue le disposizioni del Direttivo, previa apposizione del proprio visto e di quello del Segretario; può rifiutare il suo visto su eventuali deliberazioni dello stesso, motivando tale rifiuto e demandando all'Assemblea Generale le eventuali controversie .E’ intestatario dei C/C bancari congiuntamente al Tesoriere e può gestirli in assenza di questo.

Il Presidente viene eletto dal l’Assemblea Generale e dura in carica un anno, con possibilità di rielezione. Viene eletto chi riporta il maggior numero di voti .

2.4 - IL VICE-PRESIDENTE

Il Vice-Presidente viene nominato tra i membri del Direttivo, dal Presidente.

Il Vice-Presidente supplisce il Presidente in tutte le sue funzioni, in caso di sua assenza e/o vacanza .

Sostituisce il Presidente in particolari sue funzioni, qualora delegato.

2.5 - IL TESORIERE

viene nominato dall'Assemblea Generale e dfura in carica 1 anno con possibilità di essere rieletto. Viene eletto chi riporta il maggior numero di voti. Il Tesoriere gestisce i fondi di cassa, redige il bilancio annuale da approvarsi con le maggioranze previste. Appone il proprio visto di controllo sulle richieste di esborso presentate dagli Organi Competenti, congiuntamente al Presidente. Ha la responsabilità della gestione amministrativa, apre e gestisce i conti conterrenti bancari o postali per il deposito dei fondi raccolti e sara intestatario di detti C/C congiuntamente al Presidente.

2.6 - IL DIRETTIVO

Il Direttivo formato da membri di diritto, che sono il Presidente, il Tesoriere, il Segretario, eletti dall'Assemblea Generale con le modalità appresso indicate, e scelti tra i soli componenti del Comitato.

 

I membri durano in carica un anno, con possibilità di rielezione. In caso di tre assenze ingiustificate consecutive, di dimissioni, di sopravvenuta incompatibilità ovvero di impossibilità per uno dei componenti, il Direttivo nominerà di ufficio un suo sostituto, da scegliersi tra i componenti del comitato, chiedendo poi la convalida di tale nomina all'Assemblea Generale, in occasione della prima tornata. Nel caso in cui l’eletto non intenda accettare l’incarico, verrà nominato in sua vece il primo dei non eletti e così di seguito.

Il Direttivo potrà deliberare solo in presenza di almeno n. 4 dei suoi componenti.

Il Direttivo si riunisce altresì tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno n. 3 dei suoi membri.

In caso di estrema urgenza, il Direttivo può essere convocato anche mediante comunicazione telefonica.

Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva del numero dei membri sopra indicato ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti: in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Il Direttivo è presieduto di diritto dal Presidente del Comitato, in sua assenza dal Vice-Presidente e, in caso di assenza anche di quest'ultimo, dal componente più anziano di età dei presenti.

Dalle riunioni del Direttivo verrà redatto su un apposito libro il relativo verbale, che sarà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.

Compiti del Direttivo sono:

Compilare il programma delle Attività

Attuare il programma deliberato

Controlla la gestione dei fondi.

Predisporre l’ordine del giorno dell’Assemblea Generale.

Il Direttivo può deliberare in materie di competenza dell'Assemblea Generale, nei casi di riscontrata urgenza, fermo restando la ratifica dell'Assemblea Generale alla prima riunione utile.

 

2.7 - L'ASSEMBLEA GENERALE

L'Assemblea Generale è composta da tutti i componenti del Comitato

L'Assemblea Generale presieduta dal Presidente del Comitato; in sua assenza dal Vice-Presidente; in caso di assenza e/o impedimento anche di quest'ultimo, dal membro del Direttivo all'uopo delegato dal Presidente.

L'Assemblea delibera sugli indirizzi e direttive generali del Comitato, approva il programma annuale redatto dal Direttivo; nomina e revoca i membri del Direttivo con le modalità appresso indicate.

L'Assemblea Generale approva il bilancio preventivo e consuntivo redatto dal Tesoriere e già controllato e contabilmente chiuso dal Direttivo.

L'Assemblea può essere convocata di urgenza anche dal Presidente del Comitato, qualora ne ravvisasse la necessità.

Le deliberazioni dell'Assemblea, riunita in un unica convocazione, vengono approvate a maggioranza dei presenti aventi diritto al voto. Sono ammesse le deleghe scritte per singole assemblee; ma, ognuno dei membri partecipanti alla Assemblea non può rappresentare per delega che una sola persona.

Dalle riunioni dell'Assemblea si redige processo verbale redatto a cura del Segretario e sottoscritto da quest'ultimo e dal Presidente.

Le votazioni debbono avvenire in tutti in casi per voto palese e, qualora vi sia parità di voti, la deliberazione deve essere sottoposta previo ulteriore dibattito ad una nuova votazione. Nel caso in cui anche la seconda votazione dia un risultato o di parità, la deliberazione si deve ritenere respinta.

L'Assemblea approva lo Statuto e le modifiche apportate allo stesso dal Direttivo; può deliberare, inoltre, lo scioglimento del Comitato.

 

2.8 - IL SEGRETARIO

Viene nominato dal Presidente tra persone di sua fiducia.

Non ha diritto al voto sia nelle riunioni del Direttivo sia nelle riunioni dell'Assemblea generale.

Il segretario assiste il Presidente ed il Vice Presidente nelle loro funzioni, assiste altresì alle riunioni del Direttivo e dell'Assemblea Generale. Controlla la conformità delle deliberazioni del Direttivo e dell'Assemblea Generale allo Statuto ed al programma approvato, apponendo il proprio visto obbligatorio.

 

ARTICOLO 3

ALTRE NORME

3.1 -

Il Comitato si estinguerà con il raggiungimento dello scopo o quando sia divenuto impossibile per insufficienza dei fondi raccolti, ovvero anche quando vengano a mancare tutti i componenti del Direttivo o ancora per deliberazione dell'Assemblea Generale all'unanimità. I componenti convengono che nel caso in cui si verifichi l'estinzione del Comitato per una delle cause sopra indicate, gli eventuali fondi residui, costituiti con le quote di iscrizione e con le oblazioni, siano devoluti all'Istituto Piccolo Rifugio di Ferentino.

3.2 -

Gli iscritti al Comitato si impegnano a sottoscrivere il presente Statuto ed accettano sin da ora tutte le clausole, disposizioni, regole e condizioni in esso previste, ivi compresa la clausola compromissoria.

3.3 -

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Statuto, sarà applicata la normativa di legge vigente applicabile alle associazioni non riconosciute.