PREMESSA

 

Il progetto “SULLE ORME DELLA REGINA CAMILLA” nasce con l’intento di far conoscere e promuovere la cultura, gli usi e costumi, l’artigianato ed i sapori tradizionali della Provincia di Frosinone..

La provincia di Frosinone coincide quasi perfettamente con la regione storica detta Ciociaria, millenario ponte geografico tra Roma e Napoli. Il nome viene dalle “ciocie", le caratteristiche calzature portate una volta dai suoi contadini, e con quel nome i suoi abitanti si identificano tuttora con orgoglio.

E' molto raro oggigiorno che una popolazione si riconosca in un particolare così umile della sua tradizione.

Perciò le tradizioni contadine resistono qui più che in altre zone, nonostante le trasformazioni economiche e sociali avvenute dagli anni '50 in poi.

É una terra pienamente inserita nella storia e nella geografia dell’Italia centrale. Circondata a nord dai monti Simbruini, Ernici, Cantari, e dal Parco nazionale d'Abruzzo, e a sud dai monti Lepini, Aurunci e Ausoni, che la separano dal mare e dalla provincia di Latina. È attraversata dall'ampia Valle del Sacco, lungo la quale si allineano antichissimi centri urbani (tra cui lo stesso

Ne risulta una terra talmente ricca di attrattive naturali, artistiche, gastronomiche, culturali, folkloristiche da soddisfare ogni categoria di visitatori in ogni periodo dell'anno.

La Ciociaria è quindi piena di risorse, di sfumature ancora da scoprire. La bellezza di questa provincia può infatti essere goduta in maniera diversa secondo lo scorrere del tempo.

Il progetto “SULLE ORME DELLA REGINA CAMILLA” propone un percorso storico- culturale segnato dalle “orme” lasciate dalla regina Camilla in territorio ciociaro, nel corso della sua vita . Ad esempio i centri storici dei paesi di Villa Santo Stefano e Castro dei Volsci  potrebbero rappresentare due tappe della sua vita .

 Secondo il Martinori,[1] Metabo, re dei Volsci e padre della celebre Camilla, era solito venire a caccia in Ciociaria. A ricordo di tale fatto la torre cilindrica, posta all'ingresso del centro storico di Villa Santo Stefano, porta il nome di « Torre di Metabo ». Addirittura nella: « Guida ai misteri e segreti del Lazio » (ed. Sugarco — Como, 1978), troviamo scritto sotto la voce Villa Santo Stefano: « Qui ebbe i natali la vergine Camilla, che Virgilio canta nell'Eneide come simbolo della virtù guerriera delle donne d'Italia » (p. 70).

Castro dei Volsci, nel suo centro storico, ha una antica Rocca, dove la tradizione popolare addita la grotta in cui si rifugiarono la leggendaria regina Camilla e suo padre Metabo.

La valorizzazione del territorio e l’esaltazione degli aspetti paesaggistici e naturalistici in genere, non è la sola motivazione che ha spinto il gruppo di lavoro all’elaborazione del Progetto, ma  “Sulle orme della Regina Camilla” vuole anche costituire un valido strumento di supporto alle scelte degli istituti scolastici in merito ai viaggi d’istruzione.

In base a quanto sancito dalla C.M. n. 291 del 14/10/92,  “il viaggio d’istruzione rappresenta un momento di arricchimento conoscitivo, culturale, umano e professionale”, necessario agli studenti per acquisire tutti gli elementi conoscitivi per un’adeguata formazione ai fini del futuro ingresso nel mondo del lavoro. In tal senso, all’inizio dell’anno scolastico, le scuole devono provvedere ad un’apposita programmazione didattica e culturale, configurando viaggi d’istruzione compatibili con le attività curricolari definite. Tale fase programmatoria si basa su progetti articolati e coerenti che consentono di qualificare dette iniziative come vere e proprie attività complementari della scuola e non come semplici occasioni di evasione.

A tale proposito l’art.1-bis del DPR n.567 del 10-10-1996 così recita: ” Tutte le attività organizzate dalle istituzioni scolastiche sulla base di progetti educativi, anche in rete o in partenariato con altre istituzioni e agenzie del territorio, sono proprie della scuola; in particolare sono da considerare attività scolastiche a tutti gli effetti, ivi compresi quelli dell'ordinaria copertura assicurativa INAIL per conto dello Stato e quelli connessi alla tutela del diritto d'autore, tirocini, corsi post-diploma, attività extra curriculari culturali, di sport per tutti, agonistiche e preagonistiche e, comunque, tutte le attività svolte in base al presente regolamento."

 Gli istituti scolastici, [pertanto] in base alla C.M. n. 623 del 02/10/96, decidono autonomamente ogni modalità di attuazione delle escursioni, nel rispetto delle seguenti tipologie:

1.      Viaggi d’integrazione della preparazione d’indirizzo;

2.      Viaggi e visite d’integrazione culturale;

3.      Viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali;

4.      Viaggi connessi ad attività sportive.

 

FINALITA’

 

Promuovere e realizzare esperienze formative.

Il progetto si propone di promuovere esperienze formative mediante stage rivolti agli studenti del territorio frequentanti le quarte e quinte classi degli istituti secondari superiori.

Lo stage, in tal modo definito, viene valutato al pari delle discipline di studio, infatti, il decreto ministeriale n. 142/98 afferma in particolare:”Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro sono promossi tirocini formativi e di orientamento…”. In tal senso, il tirocinio deve intendersi per lo studente, utile elemento di raccordo tra conoscenze di tipo teorico ed esperienza pratica, valutazione concreta del mercato del lavoro, primo “step” per la formazione di una vera e propria cultura dell’ambiente di lavoro e di definizione di una propria identità professionale.

 

Incentivare l’autoimprenditorialità giovanile.

L’esperienza lavorativa è un momento decisivo per la maturazione della identità professionale di ciascuno, nonchè per l’integrazione sociale. Finalità ambiziosa del progetto è quella di far assumere allo studente il ruolo di “imprenditore di se stesso”: innovazione primaria dell’iniziativa è infatti costituita dal coinvolgimento attivo dell’alunno sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva (spesso negli usuali stage estivi il ragazzo diviene mero spettatore o finisce per essere adibito a mansioni divergenti da quelle enunciate nel progetto formativo

Lo stage svolgendo una funzione di comprensione dei processi innovativi  e di “pre-inserimento” agevola l’entrata nel mercato del lavoro e costituisce valido strumento per l’incremento dell’autostima e l’acquisizione di maggior sicurezza nei rapporti interpersonali. Esso, inoltre, offre  la possibilità di arricchire il proprio curriculum rappresentando un elemento di valutazione positivo ai fini occupazionali.

L’”idea” si innesta concretamente con quanto affermato nella Comunicazione della Commissione delle Comunità Europee al Consiglio dell’11 febbraio 2004: ”L’Unione Europea si impegna a promuovere lo spirito imprenditoriale nel quadro della sua strategia per trasformare la sua economia e costruire la sua futura forza economica e concorrenziale”.

 

Promuovere marketing turistico.

Il viaggio d’istruzione, meglio noto tra gli studenti come “gita”, è definibile con un’accezione appartenente al marketing turistico, “bene ad alto coinvolgimento psicologico”; elemento fondamentale ad esso connesso è l’immagine che il “package” turistico fornisce ai destinatari. Da qui l’idea di organizzare itinerari d’istruzione che riescano a soddisfare i molteplici interessi degli studenti, non tralasciando comunque le primarie finalità previste dalle disposizioni normative in materia.

La provincia di Frosinone possiede un “paniere di prodotti turistici” variegato e didatticamente interessante; nel corso della fase operativa quindi, la gestione del territorio come “risorsa” dovrebbe risultare  piuttosto semplice; ulteriore spinta motivazionale per gli esecutori del Progetto dovrebbe costituire la consapevolezza che il moltiplicatore economico del turismo è, al pari di quello occupazionale, uno dei più alti del sistema produttivo, in quanto è l’unico settore ove, con investimenti minimi possono ottenersi nuovi posti di lavoro.

Con “Sulle orme  della regina Camilla”, si mira ad ottenere una sorta di effetto boomerang, cercando di raggiungere con il messaggio promozionale anche le famiglie ed i conoscenti degli ospiti. A tal fine, è prevista la consegna a ciascun visitatore di un vademecum e di un piccolo presente, frutto dell’artigianato locale.

 

Realizzare viaggi  di istruzione per facilitare l’arricchimento culturale e professionale degli studenti

La proposta consiste nell’organizzare viaggi di istruzione di “Integrazione culturale”, come previsto dalla C.M. 263 del 02/10/96, attraverso i quali  gli studenti pervengono ad un arricchimento degli aspetti “culturali, monumentali, paesaggistici, folcloristici e professionali”. Visitare un territorio  per c conoscerne ogni aspetto vuol dire gustarne i profumi e sapori e quindi conoscerne i prodotti tipici e artigianali.

 

Educazione ambientale  - Educazione allo sport

Nel rispetto delle tipologie dei viaggi di istruzioni previste in seno alla C.M. n. 623 del 02/10/96 ed in particolare “viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali…” il Progetto, al fine di sensibilizzare lo studente alla considerazione della natura non solo come elemento da sfruttare ma come “risorsa di vita”, si prefigge di svilupparne le conoscenze e abilità di inerenti al rapporto con l’ambiente di cui è parte integrante.

La maturazione dell’individuo passa attraverso molteplici momenti focali tra cui il senso di responsabilità connesso alla consapevolezza del proprio ruolo per la garanzia del mantenimento degli aspetti naturalistici del nostro pianeta.

Il Progetto si inserisce in un programma di valorizzazione del territorio e nel contempo mira attraverso la sensibilizzazione del rapporto studente – natura, a maturare nuovi interessi.

 

Incentivare le iniziative locali

Sulla spinta del progetto “Sulle orme della regina Camilla” potrebbero nascere nuove iniziative volte alla promozione del patrimonio storico e paesaggistico locale.

 

Sviluppare e migliorare la cultura di rete

Rete tra istituzioni scolastiche per miglioramento offerta formativa: Il Progetto mira a “diffondere il miglior utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e potenziare la cultura di rete”.

Gli studenti degli istituti superiori secondari collaborano insieme per la realizzazione e la gestione di un sito web che permette il collegamento dei siti delle scuole che partecipano  al Progetto; gli stessi possono  inoltre aggiornare il sito, inserire nuovi dati relativi al progetto, creare grafiche per facilitare la  comunicazione “dell’utente”.

Gli enti e le associazioni coinvolte usufruiscono di una pagina web dove sarà presentato il proprio intervento all’interno del Progetto.

 

I.     Socializzazione e momento di scambio interculturale (peer education)

Il viaggio di istruzione, nell’ottica della peer education, vede come attori principali gli studenti che, quali “membri di un gruppo di appartenenza”, vengono responsabilizzati e formati in un rapporto di educazione reciproca comprendendo e rispettando le diversità sociali e culturali.

Questa esperienza permette agli studenti di acquisire informazioni , formulare e condividere azioni comuni per sviluppare competenze e capacità fondamentali per la maturazione personale.

Il compito principale dell’educazione, infatti, è quello di rafforzare il senso di efficacia individuale e collettiva per rendere gli studenti sicuri di sé e in grado di affrontare in modo costruttivo le difficoltà quotidiane senza scoraggiarsi.

 Nel rispetto di se stessi e degli altri, al fine del conseguimento del benessere psicosociale, gli studenti diventano attori principali della prevenzione del disagio giovanile derivante dalla frustrazione per la mancata appartenenza al gruppo, una delle cause principali di autoemarginazione e devianza.

A tal proposito, il Progetto vuole formare “giovani peer educator” che svolgano anche un compito di consulenza e aiuto ai coetanei in situazione di rischio e disagio che fanno uso di sostanze tossiche.

 

L’INNOVAZIONE A VANTAGGIO DEGLI STUDENTI

 

1.      Coinvolgimento attivo degli studenti della provincia di Frosinone sia nella fase preparatoria che in quella esecutiva: lo studente è l’attore principale dell’iniziativa e il suo ruolo è quello di accogliere i colleghi provenienti da altre realtà assumendo la veste di “padrone di casa”.

2.      Incentivazione all’autoimprenditorialità: allo studente spetta l’ideazione degli aspetti pratici del viaggio di istruzione.

3.      Azione formativa: per il visitatore il viaggio di istruzione si arricchisce della conoscenza diretta del “folklore”(nonché di prodotti tipici e artigianali).

4.      Azione formativa: per lo studente della provincia di Frosinone lo stage permette l’acquisizione di competenze tecniche.

5.      Responsabilizzazione dello studente e presa di coscienza della realtà lavorativa

6.      Credito formativo: al termine dello stage, lo studente locale, ottiene il credito formativo, riconoscimento formale dell’attività validamente svolta.

7.      Premio ad personam: allo studente che partecipa al tirocinio viene  elargita una somma simbolica per l’impegno dimostrato.

8.      Possibilità di “impiego” futuro nel settore: lo studente che ha partecipato alla prima esperienza formativa, può assumere il ruolo di tutor per le successive edizioni del progetto.

 

[1] Martinori E., Lazio Turrito. Repertorio storico ed iconografico di Torri, Rocche, Castelli e luoghi diruti delle Provincie di Roma, di Frosinone e di Viterbo.P. Virgilio M., Eneide, 1. XI, 540.